Indice LA MUMMIA A MEZZA VOCE

 

Comunicato Stampa 

( da me proposto per la prima del mio film al Palazzo delle Esposizioni di Roma)

Il 7 febbraio alle ore 21 avrà luogo nella sala multimediale del palazzo delle Esposizioni, in Via Nazionale 194, in presenza del regista Laury Granier, la Prima italiana del film La Mummia a mezza voce.

Questo film è stato prodotto, realizzato e distribuito dalla società di produzione e distribuzione Lorimage di Parigi.

Ne è la protagonista una famosa star internazionale, la danzatrice e coreografa Carolyn Carlson. Altri attori di primo piano ne sono il regista etnografo Jean Rouch e l’attore Philippe Léotard. Questo film è stato insignito a Buenos Aires del Primo Premio Internazionale Andreï Tarkovski per la Creazione Artistica ed il Linguaggio Cinematografico.

Proiettato per cinque mesi in Francia e selezionato in numerosi festival internazionali, il film ha riscosso un notevole successo di stampa. (Vedere la rassegna stampa ).

A Roma un’anteprima ebbe luogo a Villa Medici nel 1997 durante il festival Internazionale Eurovisioni, preceduta da annunci nella stampa e nella TV.

In seguito alla proiezione romana, l’Architetto Renato Nicolini, presidente del Palazzo delle Esposizioni, ha voluto presentare il film in Prima Nazionale Italiana. Il dottore Bevilacqua, direttore generale, si è associato a lui per l’organizzazione di questa manifestazione.

Prima del flm verrà proiettato in video un cortometraggio d’architettura di Laury Granier che venne presentato in Francia sulla seconda rete della TV. Si tratta della trasformazione in sala coperta smontabile dell’arena di Nîmes. E un omaggio del regista al Colosseo di Roma con l’auspicio che questo monumento possa pure un giorno accogliere una sala europea di spettacoli.

All’indomani mattina, 8 febbraio, alle ore 11, il consigliere culturale dell’Ambasciata di Francia, Dott Talbot, che si è assosciato alla manifestazione dando il patrocinio dell’Ambasciata alla prima del film, propone ai giornalisti che non potranno essere presenti alla prima, o che vorrebbero rivedere il film, una proiezione supplementare nella saletta cinematografica di Palazzo Farnese. Per maggiori informazioni rivolgersi all’addetto audiovisivo dell’Ambasciata, il Sig. Sébastien Msika.

Dal 8 febbraio a sera, il regista Silvano Agosti programmerà La Mummia a mezza Voce tutti i giorni nel suo cinema Azzurro Scipioni, 82 via degli Scipioni (vedere gli orari nella stampa).

Per accompagnare l’uscita del film, il Museo laboratorio dell’Università di Roma (La Sapienza), tramite la sua direttrice Simonetta Lux, propone una mostra dedicata all’opera pittorica del regista che come pittore firma Laury Aime.

L’interesse principale della mostra è di porsi al punto d’incrocio di una riflessione sulla pittura e sul cinema. L’artista – che è anche docente in arte e scienze dell’arte della Sorbona a Parigi – propone in questo modo, ricorrendo a tutti i media, una riflessione globale sull’immagine.

La mostra presenta miniature all’aquarello dipinte a lungo dal regista del film ; sono state poi filmate e aprono ognuna una sequenza del film. Propongono una ricerca sulla pittura e sul movimento. I temi sono quasi sempre contemporanei. Ogni miniatura è originale, frutto di una riflessione sul tracciato, sulla carica, sul colore e sono tutte animate dalla forte spiritualità dell’artista.

Ne vengono pure presentati gli ingrandimenti (di dimensioni quattro volte superiori) stampati su carta fotografica.

Per accompagnare le miniature sono pure esposti sessanta finissimi disegni a biro.

Una di queste miniature Autoritratto in donna : la Mummia è stata in parte trasformata infograficamente (col computer) in una serie di una cinquantina di immagini chiave per lo story board di un futuro film di animazione. Le immagini sono presentate stampate su carta fotografica.

Una riflessione sulla metamorforsi infografica è cominciata per Laury Aime quando lavoro su una fotografia il cui motivo poteva far pensare a Cezanne. Con il computer e l’aiuto di Photoshop egli ha trasformato centosessantacinque volte tale fotografia.

Si tratta della trasformazione di un’immagine che dà ogni volta un altro originale che potrebbe a sua volta essere mutato in un’infinità di altre immagini. Tale prima metamorfosi ha dato appunto l’idea al pittore di lavorare sulla propria creazione.

In parallelo con questa miniatura trasformata, Laury Aime propone la metamorfosi in una trentina di immagini stampate su carta fotografica di un quadro dipinto in acrilico, che fa parte della serie degli spartiti per un pianoforte dipinto.

La mostra prosegue presentando tele di grande formato che fanno appunto parte della serie per il Pianoforte dipinto e che potrebbero pure alla loro volta essere trasformate infograficamente ed animate in un film. Potrebbe diventare il tema di una futura mostra.

Queste tele hanno la particolarità di essere minutamente lavorate, ad un tempo astratte e figurative. Alcune sono già state mostrate a primavera del 1998 al Kunstmuseum di Berna in Svizzera, accompagnando il film La Mummia a mezza voce presentato in anteprima.

Nei particolari si scorge una sarabanda di piccoli personaggi originali che paiono danzare frammischiati ad una specie di fuoco primordiale, in sintonia con la danza cosi importante nella Mummia a mezza voce. Da lontano sono talmente vivi che paiono persone in moto di cui si percepiscono i ritmi, le linee di forza che disegnano strane figure avvertibili nel contemplare e nel meditare le tele con raccoglimento.

Il desiderio del pittore sarebbe che ognuna di esse generi composizioni sonore originali ispirate ai musicisti e soprattutto ai pianisti.

Ai primi del mese di aprile la dottoressa Buonasegale, direttrice del Museo Comunale di Roma, presenterà il film in video al museo insieme ad alcune miniature.